Il giornale economico The Wall Street Journal critica – in un’ articolo del suo editorialista Raymond Zhong – il discorso centralizzatore del governo spagnolo di Mariano Rajoi, accusandolo di fare investimenti ferroviari faraonici invece che applicare riforme strutturali. Il titolo di per se eloquente: “Perché la Spagna non farà nessuna riforma” è rinforzato dal sottotitolo “I catalani sanno per esperienza diretta che tutti i treni ad alta velocità vanno a Madrid”.
Zhong cita come esempio la riforma del mercato del lavoro, su cui il ministro dell’economia De Guindos a gennaio scriveva sul suo stesso giornale che che l’obiettivo di Madrid era di avere solo due tipi di contratti: uno per il tempo pieno e uno per il tempo parziale. La legge approvata nel mese di febbraio, secondo Zhong, non solo non ha ridotto gli oltre 40 tipi di contratto esistenti ma ne ha creato uno di nuovo.
L’autore si dice sicuro che lo stato spagnolo non manterrà le promesse fatte a Bruxelles e accusa governo di voler scaricare sulle Comunità Autonome tutti i suoi problemi di deficit in un gioco politico orientato a distrarre l’attenzione dalle riforme che potrebbero davvero aiutare i governi regionali a migliorare loro bilanci.
L’articolo esamina anche gli investimenti in infrastrutture dello Stato, che ha “più aeroporti internazionali e le autostrade più chilometri di qualsiasi altro paese in Europa continentale” e nel numero di treni ad alta velocità è superato solo dalla Cina.
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