Ce l’hanno fatta, i novizi hanno sorpassato la vecchia guardia.
A volte capitano anche queste cose: Oriol Junqueras e Marta Rovira, prima ancora di essere eletti al direttivo di ERC hanno vinto un’importante battaglia, imporre un capolista per le elezioni spagnole che non proviene dai quadri del partito.
I delegati hanno scelto, al posto di Joan Ridao – stimato ma legato al vecchio direttivo – lo scrittore e docente universitario Alfred Bosch, che non è un militante ma è stato portavoce del comitato “Barcelona Decideix” ed ha organizzato, senza supporto pubblico unicamente coi propri mezzi, un referendum portando il 21,7% dei cittadini a esprimersi su un’eventuale indipendenza della Catalogna.
Esquerra Repúblicana de Catalunya è un partito in gravissima dificoltà, che ad ogni occasione elettorale dimezza i voti ed esce malconcio dopo sette anni di governo in Catalogna, in coalizione mal sopportata.
Marta Rovira è l’unica che proviene dalle file del partito, Junqueras si è iscritto in primavera dopo essere stato eletto al parlamento europeo come indipendente.
L’esperimento proposto da Junqueras è mettere insieme persone appartenenti a partiti diversi per perseguire obiettivi precisi e di governo. C’è riuscito a Bruxelles con ICV e CIU e al suo paese, Sant Vicenç dels Horts. Ha vinto la prima ma decisiva battaglia sulla vecchia guardia.
(foto da: directe.cat)
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