Raül Romeva i Rueda

REFLEXIONS PERISCÒPIQUES

La política migratòria italiana esvera fins i tot al Vaticà

Interessant aquesta notícia apareguda fa uns díes al Corriere de la Sera, en la qual es recull una entrevista a Agostino Marchetto, Secretari del Pontifici Consell de les Persones Migrades. Marchetto acusa directament el govern de Berlusconi de fer una política de rebaixes en quant als drets de la població migrada. Allò interessant de la noticia no és constatar que el govern, i especialment el Ministre d’Interior, Roberto Maroni, estan impulsant una política manifestament restrictiva (Maroni pertany a la Lega i no ha amagat mai les seves postures racistes i xenòfobes) sinó que la denúncia provingui, precisament, del Vaticà, un dels actors que han estat més determinants a l’hora de fer caure el govern plural de Prodi, i del retorn de Berlusconi. Si més no, encara que sigui un fet anecdòtic, no deixa de ser significatiu. (segueix…)

 

 

 

Il Corriere (24 settembre de 2008)

 

Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio dei Migranti

 

Il Vaticano: «Il governo gioca al ribasso sui diritti umani degli immigrati»

 

Critiche agli ultimi provvedimenti approvati nel Cdm: «Diminuisce la protezione delle persone perseguitate»

 

ROMA – Il governo italiano gioca «al ribasso» sui diritti umani degli immigrati. E’ questa l’impressione che monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio dei Migranti ha espresso durante un’intervista a radio Vaticana. Sono nette le criche di mons. Marchetto nei confronti dell?approvazione in via definitiva, da parte del consiglio dei ministri di martedì, dei decreti legislativi in materia di riconoscimento e revoca della qualifica di rifugiato e di diritto al ricongiungimento familiare. «È in corso in Europa – ha spiegato l’esponente vaticano – una riflessione al fine di conseguire una politica comune in relazione ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Purtroppo la tendenza è al ribasso rispetto agli impegni internazionali a suo tempo assunti in favore della protezione di persone perseguitate, e i cui diritti umani non sono stati rispettati».

 

LE GIUSTIFICAZIONI NON REGGONO – «Mi pare che l’ultima seduta del Consiglio dei ministri – sottolinea mons. Marchetto – va in questa stessa tendenza al ribasso. Le decisioni avrebbero potuto essere peggiori, stando al giudizio dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Vi è per questo motivo per rallegrarsi? Non direi proprio. Vi è in effetti una stretta sull’asilo e la giustificazione portata non regge. Anche dovendo ammettere che i flussi misti di richiedenti asilo e di migranti porta complicazioni per i governanti».

 

 

Foto: El Ministre de l’Interior italià, Roberto Maroni. Font: AFP



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