IL FATTO QUOTIDIANO
Milano – Una trentina di studenti universitari e alcuni docenti dell’Accademia delle belle arti di Brera hanno fatto irruzione all’interno del palazzo della Borsa in piazza Affari a Milano. Nella sala delle conferenze, tra striscioni e cartelli Antonio Caronia ha dato inizio a una lezione pubblica. “Per parlare di economia, immaginario e cultura”, ha spiegato. Una lezione subito interrotta dalle forze dell’ordine, che hanno costretto tutti a lasciare l’edificio e trascinato alcuni studenti che si erano seduti a terra in atto dimostrativo. “Questo – ha continuato Caronia all’esterno dell’edificio – è il tempio in cui giornalmente bruciano miliardi di euro, succhiando la vita alla gente per attività che possiamo definire sanguinarie, perché affamano e milioni di persone”. Al fianco degli studenti e del collettivo studentesco ‘Cantiere’, anche Franco Berardi, già leader studentesco durante le proteste del 1977 e oggi docente a Brera. Berardi punta il dito contro il mondo della finanza: “Non ci sarebbe stato bisogno di tagli o di riforme Gelmini – spiega – se le rendite finanziarie fossero tassate in misura equa”. di Franz Baraggino
LA CARÍCIA
La ferida és profunda i té llavis roents.
A prop dels marges s’amuntega el tedi,
i la fel obscura de les desfetees,
unides totes en una de sola,
maons ínfims d’un mur innaccessible.
Prop del fons es corrompen els cadàvers
dels dies sense sol i sense lluna,
les carcasses d’un absurd entrevist
rere algunes cantonades esquives.
La ferida és profunda i té llavis roents,
i es nodreix d’obsessions i retrets
i oblits i pors i angoixes i silencis.
La ferida sagna des de fa molt de temps.
Aquest vespre, al contacte d’una carícia,
t’acusaré sense remordiments
d’haver-la obert amb els teus dits perversos.
I ella somriurà, èbria de poder,
i tu emmudiràs sota el so de la sentència.
Mireia Companys Tena