Ne avevo molto sentito parlare, delle Llars Mundet, ma non ci ero mai stato. Il Recinte Mundet si trova alle pendici della collina di Collserola, nel Districte di Horta. Si raggiunge facilmente in auto dalla Ronda da dalt oppure con la linea verde L3 della metropolitana. Oggi si configura come un’oasi di tranquillità, con i profumi e i rumori della natura, a pochi metri dalla rumorosa città di Barcellona.
Il progetto, portato a termine nel 1957 dall’architetto Manuel Baldrich, “…all’epoca significava una delle prime rotture con l’accademismo…” (A. Cirici, Barcelona pam a pam).
Due fatti restano nella memoria: il primo fu trasferimento temporaneo nel Palau de les Heures (non si vede nelle foto) del presidente della Generalitat Lluís Companys durante la Guerra Civile; il secondo è il campo di concentramento, uno dei tre che l’esercito franchista allestì in città alla fine della guerra, e che rimasero operativi fino al 1941. Nel 1954 la Diputació de Barcelona cercava finanziamento per restaurare la Casa della Carità (oggi CCCB) e un imprenditore catalano che aveva fatto fortuna in Messico, Artur Mundet, fece arrivare una donazione di 40 milioni di pesetes dell’epoca, corrispondenti a un milione di dollari. Le condizioni erano che la finalità fosse benefica e che il complesso portasse il nome della moglie, Anna Gironella de Mundet. Grazie a questo finanziamento furono realizzati edfici di diverso tipo con funzioni di alloggio e cura per bambini, anziani e persone bisognose.
La storia della famiglia Mundet meriterebbe un articolo a parte; si tratta di un esempio – non unico – di filantropia di tipo paternalistico ma estremamente efficace, che spesso ha lasciato in eredità anche interventi architettonici rispettabili. Crediamo che le Llars Mundet ne siano un esempio: il progetto architettonico, lungi dall’essere esemplare, rimane però solido e compatibile con la natura circostante ed ha per questo motivo ben sopportato la conversione ad uso universitario. Dal 1996, infatti, cambiando le necessità, il complesso accoglie le Facoltà de Pedagogia, Psicologia, i Formació del Professorat de la Universitat de Barcelona. Anche il nome è stato adeguato in Campus Mundet.
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